Questo altro efemiride, noto come portasassi o portalegna, a seconda dell'involucro che si è fabbricato per trascorrere il periodo larvale, vive nel medesimo ambiente della verdina, e cercando le une, troveremo certamente anche le altre.
Mentre però le verdine si muovono liberamente i portasassi se ne stanno con l'astuccio incollato sopra o sotto i macigni.
Prima di essere appesa all'amo la larva di friganea va messa a nudo, e lo faremo troncando in due il tubicino che la ricopre. Ci apparirà allora un buchetto lungo circa due centimetri, giallo, con testina nera, che innescheremo da solo o in coppia.
Per l'innesco singolo, copriremo interamente l'amo, trafiggendo la larva da un'estremità all'altra; per l'innesca duplice non si fa altro che aggiungere una seconda larva sulla punta dell'amo, nello stesso modo descritto per i bigattini.
Non omettiamo di dire che il portasassi è un'esca tipica dei mesi di piena estate e che se ne fa il maggior uso per la pesca alla trota.
Nei fiumi a carattere torrentizio comunque otterremo risultati soddisfacenti anche impiegandolo alla passata per altri pesci, quali barbi, cavedani e panciuti vaironi.