Le esche naturali per le acque dolci si dividono in due gruppi: le esche vive e le esche morte. Le seconde si distinguono a loro volta in esche di origine animale ed esche di origine vegetale.
A rigor di logica, dobbiamo dire che per tutte queste esche, pur esatto l'attributo "naturale", in quanto esistono in natura, soltanto le esche vive ed alcune di quelle morte sono reperibili nell'habitat del pesce.
Le altre, o per essere originate lontano dall'acqua o per essere fabbricate manualmente, tramite la mescolanza di più elementi, non sarebbero conosciute dai pesci, senza che i pescatori avessero provveduto ad immetterli in fiumi e laghi.
- Bigattino
- Borracina
- Camola del larice
- Ceci
- Chiocciola
- Crisalide del baco da seta
- Fegatini di pollo
- Formaggio
- Formica alata
- Frutta
- Girino
- Grano e orzo
- Granoturco
- Impasto di farina di crisalide
- Interiora di volatile
- Larva di friganea
- Larva di perla
- Larva di tipula
- Lombrico
- Pane
- Patata
- Pesce vivo
- Polenta
- Rana
- Sangue
- Sanguisuga
- Uova di salmone
- Ver de Vase