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Robustezza e fragilità

Le canne al carbonio sono robuste e studiate per resistere a forti sollecitazioni, ma non infrangibili. Specialmente negli ultimi tre pezzi, che sono i più sottili, si possono verificare delle rotture, sia per un lancio maldestro e violento, sia per aver maneggiato quella parte della canna in maniera sbagliata. Se la rottura non è in senso verticale, bisogna tentare di salvare la giornata di pesca senza tornare a casa per effettuare la riparazione. C'è modo di riparare il danno sul posto, sia che si tratti di una canna fissa o di una bolognese, anche se in questo caso la presenza degli a anelli rende l'operazione un tantino più complessa. Per la canna fissa, si sfila dalla base, togliendo il tappo, il pezzo rotto: poi si inserisce il troncone spezzato più lungo e sottile nel troncone spezzato di maggiore diametro e si infila di nuovo il tutto al suo posto nella canna. Funzionerà perfettamente, anche se la canna risulterà in questo modo più corto di una quindicina di centimetri. Per la bolognese bisogna rimuovere temporaneamente gli anelli, e poi inserire il pezzo rotto a minor sezione dentro quello più grande, che grazia alla sua conicità aderirà perfettamente, come nella canna fissa. Naturalmente, finita la giornata di pesca, bisognerà comunque sostituire il pezzo danneggiato con uno nuovo.