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Lenze e terminali

Pescando con la canna si impiegano sempre due monofili di nailon con diametro tra loro diverso. Se si utilizza la canna fissa, ci sarà la lenza madre (lunga quanto la canna e di diametro più consistente) e il finale, assai più fine, il cui diametro andrà scelto in base al pesce che si desidera pescare, alle condizioni dell'acqua ecc.
Se invece si adopera la canna con mulinello, la lenza madre (di maggior diametro) sarà quella avvolta nella bobina, e il più sottile finale sarà a questa collegato preferibilmente mediante una girellina.

Dicevamo che i diametri vanno scelti in funzione dei pesci e delle situazioni. Per i finali, si adoperano monofili di nailon dallo 0,15 allo 0,08 per la passata, e dallo 0,15 allo 0,30 per la pesca a fondo. Certi pesci richiederanno diametri ancora maggiore, quando non addirittura finali di acciaio come nel caso del luccio.
Il mercato si è abbastanza uniformato quanto a qualità dei monofili di nailon. Semmai, occorre puntare su produzioni di qualità per i monofili più sottili, cioè dallo 0,12 in giù. La serietà e il prestigio della marca garantiranno che non si tratti per fili spacciati, per esempio, per 0,08 mentre sono invece di diametro superiore.
Uno 0,08 di qualità deve poter sopportare pesi intorno a 400 g effettivi, cosa che tutte le ditte produttrici dichiarano ma che solo le più prestigiose mantengono.
Il fornitore di articoli per la pesca saprà aiutarvi con competenza a destreggiarvi tra le numerose marche in commercio: sa che è dandovi un buon consiglio che potrà assicurarsi un cliente fedele.
Cercate sempre di rivolgervi a negozi di articoli per la pesca sportiva che sono in attività da tempo e che dunque hanno una buona esperienza specifica, e un prestigio da difendere.

Requisiti di un buon nailon - oltre alla capacità di tenuta e al diametro costante in tutta la bobina - sono elasticità e morbidezza. Ci sono dei monofili peraltro di qualità che hanno caratteristiche di rigidità e dunque facili a sfibrarsi e a perdere la loro capacità di resistenza, specie in corrispondenza ai nodi.

Come e da cosa è composto un finale da pesca?

Da un filo di nailon della lunghezza di 1-1,50 m, di un paio di misure più sottile della lenza madre o del filo avvolto in bobina. Si lega questo filo a un anello d'una girellina, mentre la lenza madre verrà legata all'altro anello. La girellina sarà per l'appunto il più piccola possibile, per non influire sul peso complessivo della lenza.
In fondo al finale ci sarà l'amo che avremo selezionato, e da 30 a 50 cm sopra l'amo, inizierà la serie di piombini a scalare.
Il peso deve essere ben distribuito lungo il finale, e quello maggiore sarà sempre verso l'alto, cioè verso il galleggiante che è invece collocato sulla lenza madre.