Le canne per la pesca a cucchiaino e i suoi derivati, detta spinning, possono essere suddivisi in quattro grandi categorie:
- ad azione lenta
- ad azione di punta (media)
- ad azione veloce
- ad azione velocissima
Le canne per lo spinning ad azione lenta sono quelle che si incurvano per tutta la lunghezza - consentono lanci precisi e un ottimo effetto coadiuvante nel recupero del pesce. È semmai nella ferrata che sono per l'appunto "lente" - non trasmettono alla lenza e dunque all'amo quella prontezza di riflessi che può essere necessaria.
L' azione di punta è propria di canne più potenti in quanto più rigide; il controllo nella fase di lancio è ottimo, e la ferrata veloce. Sono canne che coadiuvano meno il pescatore: cioè, non permettono errori.
A maggior ragione, la canna ad azione veloce esige grande esperienza in fase di lancio e la massima attenzione nella fase di recupero - è una canna nella quale si spiega soltanto un terzo circa del cimino e non ha quindi grande sensibilità. Risulta particolarmente utile nella pesca in acqua ferma con esche artificiali galleggianti tipo minnow dov'è indispensabili grande rapidità di ferrata.
Infine, la canna ad azione velocissima ha il cimino che si piega solo per circa un quarto: utili per lanci molto lunghi ma poi non hanno affatto sensibilità. Vengono dunque impiegate soprattutto dagli specialisti in gare di lancio.
Sceglieremo la lunghezza della canna da spinning a seconda dell'ambiente in cui desideriamo pescare: in un torrente angusto opteremo per una cannetta sui 2 m, mentre nell'ampio fiume, nelle lanche, nei laghi andrà bene una lunghezza sui 2,50 metri. E' consigliabile scegliere canne ad innesto, di due o tre segmenti. Per lo spinning ne esistono anche del tipo telescopico, certo più agevoli da trasportare - ma anche meno precise e sicure nell'azione.