La larva di rana si addice in special modo al grosso cavedano, nei mesi di luglio-agosto, quando cioè al girino sono spuntate le zampette posteriori.
Per farne una buona scorta occorre il solito retino col manico, col quale frugheremo tra la borracina nell'acqua bassa vicino a riva.
Il girino si innesca su un amo fine, brunito, a gambo corto di numero variante tra il 10 e l' 11, pungendolo dove la coda si unisce alla schiena.
È una pesca che si svolge a mezz'acqua o ad una ventina di centimetri dal fondo.
Anche l'anguilla dimostra di gradire il girino, ed in questo caso ci serviremo della normale attrezzatura da fondo.
Prima della pesca conviene preparare un po' il posto col lancio in acqua di poche manciate di girini moribondi o addirittura morti.