Pur essendo un'esca per tutte le stagioni, il pane viene correntemente adoperato nei mesi freddi.
Esclusi i carnivori, tutti gli altri pesci mangiano il fiocco di pane.
Si innescano pezzi di mollica, freschissima e cotta poco, grandi come una mora di rovo, facendoci passare delicatamente l'amo dentro e schiacciando poi con le dita il pane attorno alla paletta.
Il boccone anche senza l'intervento del pesce, si perde ad ogni passata, ed occorre perciò rinnescare continuamente. Ma è una fatica sopportabile, poiché col fiume ed il tempo in buone condizioni, le tirate non mancheranno!
L' amo per il pane è un n. 12-13, fine, a gambo lungo, di colore bianco.
Con questa esca basta pasturare all'arrivo sul fiume e durante l'azione di pesca, con palle di pane, fatto macerare in acqua, ridotto in poltiglia e ben strizzato.